Con la sua lingua asciutta e lirica, sacrale e domestica, in cui c’è sempre uno scarto, uno slittamento inatteso, una sottile sensualità, Franco Arminio fotografa il corpo spaventato dalla morte e infiammato dall’amore.
Arminio dedica poesie e prose anche agli amori di altri scrittori e poeti, da Kafka a Pasolini, da Susan Sontag ad Amelia Rosselli, trovando una voce nuova per indagare il coraggio di essere fragili che ognuno di noi ha sentito innamorandosi.
Biglietti: https://adarte.18tickets.it/film/9462
Programma: http://www.adartespettacoli.it/giornifelici-2022/