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Giovedì, 29 Dicembre 2022 08:42

Museo GEOMET della Geodiversità e delle Miniere del Parco delle Colline Metallifere

Allestimento del Museo della Geodiversità e delle Miniere del Parco delle Colline Metallifere – CUP D47J14000010001

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Il Comune di Gavorrano è beneficiario del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020, ovvero lo strumento del Fondo Europeo Agricolo (FEASR) - misura 7.6 “Sostegno per studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli aspetti socioeconomici di tali attività, nonché azioni di sensibilizzazione in materia di ambiente” – operazione 7.6.2 “Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale”, di cui all’art. 20 lett. f) del Reg. (UE) n. 1305/2013.

Con la delibera del Consiglio di Amministrazione del GAL - FAR Maremma  n. 2 del 28 gennaio 2020, è stato co-finanziato l'intervento “Allestimento del Museo della Geodiversita' e delle Miniere del Parco delle Colline Metallifere – CUP D47J14000010001”, avente un quadro economico di Euro 131.733,12 , per la realizzazione del quale è stato assegnato un contributo in conto capitale pari ad Euro 100.000,00.

Con deliberazione della Giunta Comunale n. 185 del 23 dicembre 2020 è stato aggiornato il quadro economico per un importo complessivo di Euro 139.927,57. Il Comune di Gavorrano ha contribuito all’intervento con Euro 39.927,57.

Il GeoMet  si è reso necessario per permettere la conoscenza e la valorizzazione del Parco Nazionale delle Colline Metallifere e del suo territorio, un’area di rilevanza internazionale, che fa parte della Rete Mondiale dei Geoparchi UNESCO con il nome di Tuscan Mining UNESCO Global Geopark la cui sede è nel Comune di Gavorrano.

Il progetto ha avuto per oggetto il secondo e conclusivo lotto per la realizzazione dell’allestimento del museo con pannelli didattici, proiezioni video, animazioni in lingua italiana ed inglese e touch screen per approfondimenti tematici.

Tali operazioni sono state realizzate secondo i criteri descritti negli standard di funzionamento e sviluppo dei musei del Ministero della Cultura e dell’ICOM (International Council of Museums).

Il percorso espositivo è suddiviso il 16 sezioni e affronta le tematiche legate ai principi generali della geodiversità, la formazione e deformazione delle rocce, i giacimenti minerari,  la geologia ed i geositi del Parco, lo sfruttamento delle georisorse nel tempo, la storia delle attività minerarie che hanno avuto inizio nel III millennio a.C. e si sono concluse nel XX secolo.

Un focus particolare è stato fatto sulla miniera di pirite di Gavorrano e  sulle testimonianze orali dei minatori (con una sezione dedicata) facendo del museo un importante esempio di multidisciplinarietà: geologia, arte mineraria, storia del territorio, antropologia culturale.

E’ stato inoltre realizzato un modello in scala 1:87 del complesso minerario di Pozzo Roma di Gavorrano.

I contenuti scientifici sono stati curati dal Parco Nazionale delle Colline Metallifere e dal Dipartimento di Scienze Fisiche della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Siena.

L’intervento è consistito nella realizzazione di:

  • pannelli didattici illustrativi in italiano e inglese e relativa grafica coordinata;
  • servizio fotografico per pannelli e video;
  • video con animazioni, immagini di repertorio, riprese a terra e con drone con sottotitoli in inglese;
  • software touchscreen per approfondimenti;
  • mostra di campioni di rocce e minerali da esporre nelle vetrine;
  • fornitura di strumenti multimediali;
  • adeguamento impianto elettrico, fornitura di corpi illuminanti e rifacimento della linea LAN per collegamento internet del museo;
  • lavori in cartongesso e piccole opere murarie.

Il GeoMet è un museo di ambito ed è collegato al sistema in rete delle Porte del Parco degli altri comuni. Permette ai visitatori di comprendere la complessità dell’area e tutte le emergenze culturali e ambientali mostrando il territorio nella sua interezza ed unicità, incentivando e favorendo la fruizione degli altri musei del Parco.

L’intervento si è concluso nel mese di ottobre 2022 e tutti i lavori, servizi e forniture sono stati regolarmente eseguiti.

 

 

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