Anche Gavorrano ospiterà, come già gli anni scorsi, il Progetto “Scrittori di pace” promosso dalla Fondazione “Luciano Bianciardi” e dall’assessorato alla cultura della Provincia , avente quest’anno la finalità l’integrazione tra i popoli, lo scambio tra culture e civiltà differenti, la lotta contro la sopraffazione, l’emarginazione , la violenza: valori che sono propri della forte tradizione culturale toscana e che stanno alla base della nostra terra. Lo scrittore grossetano Luciano Bianciardi soleva dire che la Maremma è aperta ai venti e ai forestieri: un compito che ci sembra tanto più importante in un tempo in cui la guerra è tornata purtroppo tragico scenario quotidiano.
L’appuntamento gavorranese con “Scrittori di Pace” è previsto per giovedì 23 febbraio alle ore 10 nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale a Gavorrano, dove lo scrittore albanese Artur Panjolli incontrerà una rappresentanza dei ragazzi della Scuola Media .
Panjolli, 35 anni, è scrittore, poeta , pittore e vive in Italia da 13 anni. Nasce in un famiglia patriarcale musulmana, cresce in un ambiente comunista, compie i primi studi letterari a Durazzo ed a Tirana, per poi giungere in Italia per partecipare ad un concorso letterario organizzato da Rai Tre ed in questo paese decide di vivere per fuggire dalla miseria e garantirsi una buona formazione . In Italia , guadagnandosi da vivere con la pittura, si laurea, scrive romanzi in italiano e riceve gli apprezzamenti di molti critici letterari.
I libri di Panjolli sono uno spaccato della sua vicenda personale, di quella della sua famiglia e di cento anni di storia albanese: una sorta di rievocazione corale, tra ricordi e nostalgia.
Insieme ai ragazzi della Scuola Media saranno presenti all’incontro del 23 febbraio anche il Sindaco di Gavorrano Alessandro Fabbrizzi, l’assessore alle Politiche Giovanili Gabriele Barbi , l’assessore alla Pubblica Istruzione Luana Manini, i rappresentanti dell’Istituto Comprensivo di Gavorrano .
Gemma Lonzi - Ufficio Stampa del Comune di Gavorrano