E’ in corso a partire dall’anno 2003  l’indagine idrogeologica e geochimica sull’ area della ex miniera di Gavorrano nell’ambito delle operazioni per la sua messa in sicurezza. Questo lavoro di ricerca portato  avanti da una equipe composta da esperti dell’Università di Firenze, del Politecnico di Torino e dell’Università di Milano coordinata dal Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio di Firenze , rappresenta la prima tappa di un percorso che permetterà in futuro di verificare la possibilità di recuperare le acque calde che sgorgano dalla profondità delle miniera di Gavorrano anche a fini termali.

L’indagine preliminare, finanziata dalla Regione Toscana , si prefigge l’obiettivo di verificare  le caratteristiche idrogeologiche dell’area, di elaborare un primo modello idrogeologico, di ricostruire storicamente le interferenze tra evoluzione delle coltivazioni minerarie e dei circuiti idrogeologici. Sono previsti inoltre la messa a punto una prima banca dati dell’area mineraria di Gavorrano per gli aspetti idrogeologici e dei rischi e l’incremento ed il rinnovo della rete di monitoraggio sulla messa in sicurezza dell’area mineraria, mirata sopratutto alla raccolta dati sull’inquinamento e sulla qualità delle acque finalizzata al possibile riuso di queste risorse.

Completato questa fase e previsto lo  studio per il recupero dell’acqua  calda della miniera e la fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di uno stabilimento termale che funzioni grazie alle acque calde dell’area mineraria di Gavorrano.