Cinque storie ambientate nel passato che hanno per protagonisti i bambini, per spiegare agli alunni delle scuole elementari e medie della provincia, le tappe più importanti dello sviluppo delle Colline metallifere. Si tratta del progetto “Educazione al patrimonio museale e culturale delle Colline metallifere”, che coinvolge in un percorso didattico e di interazione con le scuole, i cinque musei più rappresentativi dell’area: il Museo archeologico del Comune di Massa Marittima che è anche l’Ente promotore, il Museo archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia, del Comune di Castiglione della Pescaia, il Museo della “Ghisa e del Ferro” di Follonica, il Museo e il Parco minerario di Gavorrano e il Centro Documentazione del territorio di Scarlino.

Il progetto si pone l’obiettivo di produrre cinque quaderni didattici, uno per museo, e altrettanti Cd multimediali, da diffondere nelle scuole, per far conoscere ai giovani interlocutori, attraverso le immagini e un linguaggio semplice e accattivante, la storia mineraria di questa area.

Ogni Comune ha scelto di sviluppare un tema diverso, legato al proprio territorio e al proprio museo. Il quaderno di Massa Marittima racconta una giornata tipo di un bambino etrusco che vive in un villaggio sul lago dell’Accesa; Castiglione della Pescaia mostra invece la vita di un bambino in una città etrusca ricca e affermata come Vetulonia; il Comune di Follonica, narra la storia di un dodicenne che inizia a lavorare nei forni fusori per l’estrazione del ferro; quello di Scarlino racconta la vita in un castello medievale e quello di Gavorrano la vita in miniera tra il 1800 e il 1900.

I prodotti multimediali verranno inseriti nei siti internet dei singoli musei, come momento di approfondimento didattico, inoltre verranno stampate 2 mila copie di ogni volumetto, da distribuire nei musei, nelle biblioteche e nelle scuole elementari e medie di tutto il territorio provinciale.

L’editore, Aska in Progress, investirà risorse proprie per la grafica dei volumi e la stampa di altre 1000 copie destinate alle librerie e i bookshop della zona, in modo da dare al prodotto una diffusione anche al di fuori della attività didattiche.

Il progetto è finanziato dai cinque Comuni, dalla Provincia, dalla Fondazione del Banco popolare di Novara che per la prima volta investe nel territorio, e dalla Regione Toscana (dalla quale ha ottenuto il massimo finanziamento, pari al 37 per cento, essendo arrivato primo in graduatoria tra altri 72 progetti).

All’iniziativa partecipano attivamente anche gli studenti di cinque classi dell’Istituto superiore di Follonica che hanno collaborato alle diverse fasi, compresa quella dell’individuazione del linguaggio più consono per i giovani interlocutori, aiutati in questa operazione dalla cooperativa “Colline metallifere” di Massa Marittima e dal Laboratorio di Educazione Ambientale “La Finoria” di Gavorrano, che hanno messo a disposizione le competenze dei propri operatori sia per la realizzazione dei testi, che delle immagini, che per i laboratori. L’efficacia dei quaderni, prima di procedere alla pubblicazione e diffusione in tutta la Provincia, sarà verificata con alcune classi delle scuole elementari dei Comuni coinvolti. La Soprintendenza per i Beni Archeologici, attraverso gli operatori di zona, garantirà la qualità scientifica del prodotto finale, inoltre, l’editing al testi sarà fatto dalla scrittrice fiorentina per bambini e ragazzi Paola Zannoner.