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Domenica, 13 Agosto 2006 02:00

Il Salto della Contessa

 Gavorrano 13 agosto 2006

C’è fermento in questi giorni come tutti gli anni, nei primi dieci giorni di agosto  nel paese . Sono i preparativi per  <<Il Salto  della Contessa>>  che inevitabilmente coinvolgono tanta parte dei gavorranesi ed anche , con grande soddisfazione per gli organizzatori, dei villeggianti stranieri che sono qui ospiti.  

Domenica  13 agosto 2005 Gavorrano sembrerà tornare indietro nel tempo , fino al Medioevo:  le sue vie e le sue piazze  saranno colorate  dei vessilli, dei costumi medievali  delle musiche  e dei rituali che caratterizzano la manifestazione denominata <<Il salto della Contessa>> .  Per le vie  del paese più nascoste al pubblico, intanto, attori dilettanti ripassano i ruoli della rievocazione ;  i giovani ragazzi che per la prima volta entreranno tra “i tamburini” si stanno preparando  e allenando assiduamente   ed è possibile udire le prove del  loro tipico rullo di tamburi  che il giorno dei festeggiamenti farà da sottofondo  al corteo storico .

Tante persone si accordano, sotto i consigli attenti della presidentessa  Ester Tutini, per la scelta degli abiti a disposizione nei magazzini della Pro loco per la “sfilata” tanto attesa : vestiti dai colori bellissimi per dame , cavalieri piccole damigelle  paggetti , soldati,  capitano del popolo, araldo. Non fa paura nemmeno  il caldo che inevitabilmente  i figuranti del corteo storico dovranno patire sotto la pesantezza delle vesti e anche  gli amici di Gavorrano provenienti dalla Germania e dalla Svezia, come ormai consuetudine si prenotano per sfilare  domenica .

 Giovani “attori” dilettanti che ripassano i ruoli della rievocazione .

Quest’anno la parte dello spettacolo di rappresentazione teatrale della vicenda della Contessa Pia  dei Tolomei  ( che porta la firma  di Silvia Cammilletti, autrice dei testi ed appassionata di ricerche artistiche e storiche sulla figura di Pia )  avrà come proscenio non il sagrato della chiesa in piazza Buozzi dove sono in corso dei lavori  ma sulla via Terranova , la strada che dalla Piazza della Vasca sale verso il centro storico e che da poco l’Amministrazione Comunale ha valorizzato  con  sapiente pavimentazione in cotto.

 Sempre lo stesso invece lo scenario nell’antica via del Fosso (oggi  via Bandi), affacciato sul Golfo di Follonica  e sul  Pozzo Roma  il maestoso traliccio di estrazione della pirite  della vecchia miniera di pirite.  Proprio qui in via del fosso nel buio della notte, nel momento culminante e più suggestivo della rievocazione, la sfortunata Contessa  viene trascinata da due guardie  e fatta precipitare.

 Questa rievocazione storica, giunta alla quattordicesima edizione, è organizzata dalla Nuova Associazione Pro Loco Gavorranese , con il Patrocinio  del Comune di Gavorrano e rievoca un evento tra storia e tradizione , legato appunto  alle vicende di Pia dei Tolomei  , nobildonna senese, rinchiusa nel Castello di Pietra  e uccisa o fatta uccidere dal marito Nello Pannocchieschi .

La vicenda è tutta racchiusa  in pochi celeberrimi versi che Dante  Alighieri nel quinto canto del Purgatorio della sua Divina Commedia le dedicò:

“ Deh quando tu sarai tornato al mondo,

e riposato della lunga via”,

seguitò il terzo spirito al secondo,

ricorditi di me che son la Pia:

Siena mi fe’ ; disfecemi Maremma:

salsi colui che ‘nnanellata  pria

disposando m’avea con la sua  gemma”.

 

Questa figura di donna corrisponde, secondo la tradizione raccolta dagli antichi commentatori danteschi a Pia de’ Tolomei , la moglie di Nello d’Inghiramo dei Pannocchieschi , signore del Castello  di Pietra nella Maremma , capitano della taglia guelfa nel 1284 ed ancora vivente nel 1322.  Colui che la stessa Pia , nei versi  danteschi , addita come responsabile  della sua morte è proprio il marito, Nello Pannocchieschi.

Secondo alcuni commentatori Nello l’avrebbe fatta uccidere per potersi sposare con Margherita Aldobrandeschi, quando , nel 1297, fu legalmente sciolto il matrimonio di questa  con Loffredo Caetani, nipote di Bonifacio VIII.

Secondo altri, invece,  Nello fece  uccidere  Pia perché accecato dalla gelosia nei confronti dell’infido amico  Ghino che la corteggiava.

La vicenda tragica  si compie , secondo la tradizione popolare, nel Castello  di Pietra , nelle suggestive campagne che circondano il territorio di   Gavorrano,  e qui viene gettata dalla finestra del maniero.   La tradizione conferma l’episodio indicando come “salto della contessa” il dirupo  sottostante ai ruderi del castello ancor oggi visibili ed oggetto di scavi archeologici.  Questa  storia, nella quale verità e leggenda si intrecciano in maniera affascinante,  si tramanda di generazione in generazione. La figura della Pia  ha un potere suggestivo molto grande ed ha,da sempre, ispirato la fantasia di molti artisti (musicisti, narratori, poeti, teatranti ).

Per rievocare  questa vicenda il paese di Gavorrano, quasi a voler celebrare un mito osservandolo nel dipanarsi degli eventi che accaddero,   si è suddiviso in due contrade.

Il centro storico appartiene alla contrada dei Pannocchieschi (in onore di Nello Pannocchieschi, signore medievale  di Gavorrano ) ; questo rione è contraddistinto dai colori rosso e oro.

La parte nuova del paese appartiene alla contrada dei Tolomei  ed ha i colori azzurro ed argento.

Una ricerca storica sulle dinastie Tolomei e Pannocchieschi  ha permesso di individuare gli stemmi che sono stati scelti per identificare i due rioni.  E’ stato allestito il Corteo Storico con un rappresentanza comunale caratterizzata dalla presenza  di musici e  sbandieratori.  Sono circa un centinaio i figuranti del corteo storico vestiti con costumi realizzati sulla base di modelli medievali.   Molte vesti sono state confezionate nelle case di Gavorrano dalla passione e  dall’abilità di tante volontarie.

Quest’anno il drappo del Palio dello Zendado (la corsa podistica  tra le contrade Tolomei e Pannochieschi  che si disputa a Gavorrano in occasione delle iniziative legate al Salto della Contessa) e che viene esibito in posizione d’onore  nel corteo storico  insieme al gonfalone comunale, è stato realizzato quest’anno dal pittore Emiliano Baldi di Bagno di Gavorrano  e rimane una sorpresa fino all’ultimo  sul soggetto che avrà voluto raffigurare .

La rievocazione , il cui ingresso è gratuito, ogni anno fa giungere a Gavorrano numerosissimi turisti e registra una forte  partecipazione emotiva di tutti i gavorranesi.

 

 Questo il  Programma della tredicesima edizione  del “Salto della Contessa, :

  • Ore  16,30 – apertura del  mercatino dell’artigianato artistico e della creatività
  • Ore 17,00    sfilata del   Corteo Storico medievale per le vie del paese
  • Ore 18,00  -   Lettura del Bando e narrazione storica
  • Ore 18,15 - Esibizione dei cavalieri della Scuola d’Arme “Cavalieri di Ranaan , spettacolo medievale di danza e giochi di fuoco del Gruppo Danze Medioevali di Assisi
  • Ore 19,00  -  Apertura del Ristorante della Contessa   nel “Giardino dei tigli”  con specialità gastronomiche della terra di Maremma  (funzionante tutte le sere dall’11 al 17 agosto)

C’è fermento in questi giorni come tutti gli anni, nei primi dieci giorni di agosto nel paese . Sono i preparativi per <<Il Salto della Contessa>> che inevitabilmente coinvolgono tanta parte dei gavorranesi ed anche , con grande soddisfazione per gli organizzatori, dei villeggianti stranieri che sono qui ospiti.

Domenica 13 agosto 2005 Gavorrano sembrerà tornare indietro nel tempo , fino al Medioevo: le sue vie e le sue piazze saranno colorate dei vessilli, dei costumi medievali delle musiche e dei rituali che caratterizzano la manifestazione denominata <<Il salto della Contessa>> . Per le vie del paese più nascoste al pubblico, intanto, attori dilettanti ripassano i ruoli della rievocazione ; i giovani ragazzi che per la prima volta entreranno tra “i tamburini” si stanno preparando e allenando assiduamente ed è possibile udire le prove del loro tipico rullo di tamburi che il giorno dei festeggiamenti farà da sottofondo al corteo storico .

Tante persone si accordano, sotto i consigli attenti della presidentessa Ester Tutini, per la scelta degli abiti a disposizione nei magazzini della Pro loco per la “sfilata” tanto attesa : vestiti dai colori bellissimi per dame , cavalieri piccole damigelle paggetti , soldati, capitano del popolo, araldo. Non fa paura nemmeno il caldo che inevitabilmente i figuranti del corteo storico dovranno patire sotto la pesantezza delle vesti e anche gli amici di Gavorrano provenienti dalla Germania e dalla Svezia, come ormai consuetudine si prenotano per sfilare domenica .

Giovani “attori” dilettanti che ripassano i ruoli della rievocazione .

Quest’anno la parte dello spettacolo di rappresentazione teatrale della vicenda della Contessa Pia dei Tolomei ( che porta la firma di Silvia Cammilletti, autrice dei testi ed appassionata di ricerche artistiche e storiche sulla figura di Pia ) avrà come proscenio non il sagrato della chiesa in piazza Buozzi dove sono in corso dei lavori ma sulla via Terranova , la strada che dalla Piazza della Vasca sale verso il centro storico e che da poco l’Amministrazione Comunale ha valorizzato con sapiente pavimentazione in cotto.

Sempre lo stesso invece lo scenario nell’antica via del Fosso (oggi via Bandi), affacciato sul Golfo di Follonica e sul Pozzo Roma il maestoso traliccio di estrazione della pirite della vecchia miniera di pirite. Proprio qui in via del fosso nel buio della notte, nel momento culminante e più suggestivo della rievocazione, la sfortunata Contessa viene trascinata da due guardie e fatta precipitare.

Questa rievocazione storica, giunta alla quattordicesima edizione, è organizzata dalla Nuova Associazione Pro Loco Gavorranese , con il Patrocinio del Comune di Gavorrano e rievoca un evento tra storia e tradizione , legato appunto alle vicende di Pia dei Tolomei , nobildonna senese, rinchiusa nel Castello di Pietra e uccisa o fatta uccidere dal marito Nello Pannocchieschi .

La vicenda è tutta racchiusa in pochi celeberrimi versi che Dante Alighieri nel quinto canto del Purgatorio della sua Divina Commedia le dedicò:

“ Deh quando tu sarai tornato al mondo,

e riposato della lunga via”,

seguitò il terzo spirito al secondo,

“ricorditi di me che son la Pia:

Siena mi fe’ ; disfecemi Maremma:

salsi colui che ‘nnanellata pria

disposando m’avea con la sua gemma”.



Questa figura di donna corrisponde, secondo la tradizione raccolta dagli antichi commentatori danteschi a Pia de’ Tolomei , la moglie di Nello d’Inghiramo dei Pannocchieschi , signore del Castello di Pietra nella Maremma , capitano della taglia guelfa nel 1284 ed ancora vivente nel 1322. Colui che la stessa Pia , nei versi danteschi , addita come responsabile della sua morte è proprio il marito, Nello Pannocchieschi.

Secondo alcuni commentatori Nello l’avrebbe fatta uccidere per potersi sposare con Margherita Aldobrandeschi, quando , nel 1297, fu legalmente sciolto il matrimonio di questa con Loffredo Caetani, nipote di Bonifacio VIII.

Secondo altri, invece, Nello fece uccidere Pia perché accecato dalla gelosia nei confronti dell’infido amico Ghino che la corteggiava.

La vicenda tragica si compie , secondo la tradizione popolare, nel Castello di Pietra , nelle suggestive campagne che circondano il territorio di Gavorrano, e qui viene gettata dalla finestra del maniero. La tradizione conferma l’episodio indicando come “salto della contessa” il dirupo sottostante ai ruderi del castello ancor oggi visibili ed oggetto di scavi archeologici. Questa storia, nella quale verità e leggenda si intrecciano in maniera affascinante, si tramanda di generazione in generazione. La figura della Pia ha un potere suggestivo molto grande ed ha,da sempre, ispirato la fantasia di molti artisti (musicisti, narratori, poeti, teatranti ).

Per rievocare questa vicenda il paese di Gavorrano, quasi a voler celebrare un mito osservandolo nel dipanarsi degli eventi che accaddero, si è suddiviso in due contrade.

Il centro storico appartiene alla contrada dei Pannocchieschi (in onore di Nello Pannocchieschi, signore medievale di Gavorrano ) ; questo rione è contraddistinto dai colori rosso e oro.

La parte nuova del paese appartiene alla contrada dei Tolomei ed ha i colori azzurro ed argento.

Una ricerca storica sulle dinastie Tolomei e Pannocchieschi ha permesso di individuare gli stemmi che sono stati scelti per identificare i due rioni. E’ stato allestito il Corteo Storico con un rappresentanza comunale caratterizzata dalla presenza di musici e sbandieratori. Sono circa un centinaio i figuranti del corteo storico vestiti con costumi realizzati sulla base di modelli medievali. Molte vesti sono state confezionate nelle case di Gavorrano dalla passione e dall’abilità di tante volontarie.

Quest’anno il drappo del Palio dello Zendado (la corsa podistica tra le contrade Tolomei e Pannochieschi che si disputa a Gavorrano in occasione delle iniziative legate al Salto della Contessa) e che viene esibito in posizione d’onore nel corteo storico insieme al gonfalone comunale, è stato realizzato quest’anno dal pittore Emiliano Baldi di Bagno di Gavorrano e rimane una sorpresa fino all’ultimo sul soggetto che avrà voluto raffigurare .

La rievocazione , il cui ingresso è gratuito, ogni anno fa giungere a Gavorrano numerosissimi turisti e registra una forte partecipazione emotiva di tutti i gavorranesi.



Questo il Programma della tredicesima edizione del “Salto della Contessa, :

· Ore 16,30 – apertura del mercatino dell’artigianato artistico e della creatività

· Ore 17,00 – sfilata del Corteo Storico medievale per le vie del paese

· Ore 18,00 - Lettura del Bando e narrazione storica

· Ore 18,15 - Esibizione dei cavalieri della Scuola d’Arme “Cavalieri di Ranaan” , spettacolo medievale di danza e giochi di fuoco del Gruppo Danze Medioevali di Assisi

· Ore 19,00 - Apertura del Ristorante della Contessa nel “Giardino dei tigli” con specialità gastronomiche della terra di Maremma (funzionante tutte le sere dall’11 al 17 agosto)

· Ore 21,00 - Corteo Storico

· Ore 21,30 - Esibizione del gruppo storico “Sbandieratori città di Volterra”

· Ore 22,00 - Rappresentazione teatrale della storia di Pia de’ Tolomei

· Ore 23,00 - SALTO DELLA CONTESSA . La Pia viene trascinata verso la torre più alta di Gavorrano , nell’antica via del Fosso (oggi via Bandi) , da dove verrà gettata nel vuoto



A Gavorrano è possibile effettuare ogni giorno visite guidate al Museo in galleria del Parco Minerario Naturalistico



Info . 0566/846282



GEMMA LONZI - UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI GAVORRANO (Grosseto)Ore 21,00
  -  Corteo Storico

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A Gavorrano è possibile effettuare ogni giorno visite guidate al Museo in galleria del Parco Minerario Naturalistico

 

  Info  .  0566/846282    

 

GEMMA   LONZI  -  UFFICIO  STAMPA DEL   COMUNE DI GAVORRANO  (Grosseto)

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