Si è svolta  oggi a Gavorrano, al Cinema Teatro comunale,  l’adunanza congiunta e straordinaria dei Consigli Comunali della Zona delle Colline Metallifere (Comuni di Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri e Scarlino) , promossa dalla Società della Salute   per discutere sul documento regionale contenente le prime idee per un percorso normativo partecipato su “Norme per l’accoglienza, l’integrazione e la tutela dei cittadini non comunitari nella Regione Toscana”.

 

Alessandro Fabbrizzi Sindaco del Comune di Gavorrano ha presieduto il consesso introducendo l’argomento dell’immigrazione che - riferisce- rappresenta oggi , per le caratteristiche e le specificità che ha assunto anche nella società toscana, un fenomeno da affrontare con lungimiranza, realizzando strumenti legislativi capaci di garantire coesione tra le diversità presenti nel nostro territorio, parità sostanziale rispetto ai cittadini italiani di diritti e di doveri per uomini, donne bambini che provengono da più di quaranta Paesi diversi e che oggi vivono in Toscana, alimentando sostanzialmente il senso di appartenenza alle regole della comunità e  rafforzando quelle politiche di integrazione sociale  che la Società della Salute delle Colline Metallifere si appresta ad organizzare in termini di servizi. Riferisce Fabbrizzi che l’incontro odierno rientra nelle consultazioni preventive e nella fase di ascolto  e di partecipazione  ampia che la Regione Toscana sta effettuando con la base, al fine di costruire nell’ambito delle proprie competenze, insieme al territorio una normativa complessa quale è quella sull’immigrazione. Ricorda anche che nei Comuni delle Colline Metallifere sono state già avviate da alcuni anni azioni ed interventi concreti come per esempio lo Sportello Informativo per Stranieri nell’ambito del progetto Il Ponte, che sta dando buoni risultati in termini di sostegno e informazione.

Il documento  è  stato presentato dal Funzionario  alle Politiche Sociali della Regione dottor Andrea Valzani, che ha tracciato il modello di società “plurale ma coesa” che è l’obiettivo della Toscana. L’impianto del documento non è rivolto soltanto agli stranieri ma anche alla cittadinanza italiana , perché la legge non dovrà essere settoriale e gli immigrati non dovranno rappresentare una fetta di popolazione a se stante. Un altro aspetto importante della proposta di legge sull’immigrazione è quello di cercare di attuare programmazioni regionali in modo integrato sinergico (casa, lavoro, sociale). La Regione dovrà anche incentivare il ruolo dei Comuni e della Società della Salute perché è dal basso che si recepiscono richieste e bisogni del territorio. Valzani ha introdotto  infine il tema cruciale del diritto al voto, riferendo che la Regione pensa di estendere il diritto di voto agli immigrati nelle elezioni regionali , atto che estenderebbe a tutto tondo i loro diritti di cittadinanza. Rimane da valutare bene, anche in considerazione dei recenti tagli al Fondo Sociale, quale potranno essere le risorse per finanziare questa legge affinché non diventi solo una enunciazione di principi e di intenti . Questa fase di ascolto  si concluderà a fine giugno , nel mese di luglio ci sarà una fase di monitoraggio e raccolta dati, per poi passare a settembre ad una fase di approfondimento tematico con seminari da hoc con i vari soggetti coinvolti  (associazioni degli immigrati, volontariato , ecc.) e con esperti del settore, dopodiché verrà stilata la bozza dell’articolato della legge, per poi passare alla fase istituzionale nei tavoli di concertazione e  nelle commissioni regionali. Si confida che a fine anno o  inizio 2007 si arriverà a discuterla in Consiglio regionale.

 Anche il Questore di Grosseto Fabrizio Gallotti  ha dato il suo contributo all’incontro, offrendo un ulteriore punto di vista   istituzionale del mondo degli extracomunitari nella provincia ; ha riferito  delle iniziative attuate dalla Questura e del costante  impegno tra le varie Istituzioni  territoriali  per risolvere i problemi che si presentano per gli immigrati ed ha auspicato  che la nuova legge potenzi e rafforzi gli aspetti legati ad un’informazione sempre più capillare .

Oreste Giurlani presidente dell’UNCEM Toscana ha sottolineato  nel suo intervento la necessità di una sempre più efficace E governance che partendo dal  basso sappia coinvolgere tutti i soggetti Istituzionali (dalla Regione , alle Province , ai Comuni, alle ASL, alle Comunità Montane) e riesca a programmare in modo integrato  e concertato gli interventi ; ed il fatto che la oggi sia stata la Società della salute ad avere l’iniziativa di questo incontro non è un caso, dal momento che essa rappresenta infatti un ambito ottimale dove fare programmazione sulle politiche dell’immigrazione.

Il Sindaco di Massa Marittima Lidia Bai ha posto l’accento sulla necessità che la legge sappia offrire anche strumenti di conoscenza del mondo degli immigrati che ci sta intorno, basti pensare alle badanti che vivono ogni giorno dentro le nostre famiglie.

L’ Assessore alle Politiche Sociali ed alla Pubblica Istruzione del Comune di Gavorrano Luana Manini ritiene che rispetto al documento presentato sia opportuno rafforzare il valore delle iniziative in ambito scolastico, che sono una tappa fondamentale del processo di integrazione degli immigrati.  I lavori, alla cui discussione cui hanno vivacemente partecipato numerosi consiglieri comunali ed operatori del settore, sono stati chiusi dal Presidente della Società della salute Luciano Fedeli . Fedeli ha ringraziato la Regione di questa opportunità ed ha ricordato che lunedì 5 giugno a Massa Marittima sono state sentite le organizzazioni sindacali e che venerdì 9 a Scarlino Scalo,sala Auser , avrà luogo l’incontro con le componenti del terzo settore e la cittadinanza. Sono sue le ultime considerazioni sul fatto  che la Toscana , terra di avanguardia per quanto riguarda i diritti umani e civili, saprà governare un processo così delicato quali sono le tematiche oggi affrontate, che attraversa trasversalmente le politiche della formazione, dei giovani, del diritto alla salute, degli anziani, del lavoro. Problemi da affrontare sicuramente in un’ottica di sistema.